HOME
VANGELO DEL GIORNO
ARCHIVIO
CHI SONO
DOWNLOAD
CONTATTI
LA CREAZIONE MOSAICA
IL PONTE SPIRITUALE
I SETTE SPIRITI DI DIO
L'APOCALISSE
L'ANGELO CUSTODE

MESSAGGI DI GESU'

Come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
Lc 12, 54-59

Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipòcriti!

Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?

Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione. Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».

Anche noi siamo come gli ebrei del tempo. Le nostre previsioni meteorologiche sono ormai basate su statistiche di provata efficienza. La nostra tecnologia ha fatto passi da gigante. Quasi quanto è regredita la nostra spiritualità.

E allora, cosa e chi ascoltare? Il Signore dice che siamo in grado di giudicare da noi stessi ciò che è buono o meno buono. Quando ci sono stati mandati avvertimenti tramite coloro che Egli ha scelto come portavoce, molti di noi hanno detto: “Non abbiamo bisogno di questi avvertimenti; abbiamo la consolazione dei libri sacri dei nostri Padri e della Sacra Scrittura. Non abbiamo neanche mai mancato di offrire sacrifici e preghiere, perciò cosa ha Cristo da dirci più di quanto ci ha dato?” E chiudono le orecchie.

Perché chiudono le orecchie? Perché un’anima che è morta non è in grado di comprendere le Scritture e di metterle in pratica. Se avessero compreso le Scritture, che sono lo specchio che riflette la Sua immagine, non avrebbero detto che le Scritture sono sufficienti.

No, le Scritture non bastano se non si possiede lo Spirito Santo. E’ attraverso la luce dello Spirito Santo che la Rivelazione può essere compresa e tutto ciò che allora nelle Scritture sembrava un mistero impenetrabile e sigillato, diventerà allora conoscibile e chiaro, perché la chiave della conoscenza sarà data dallo Spirito.

Quando la Parola si fece carne, il mondo non Lo riconobbe. Persino quando andò tra i Suoi, questi non lo accettarono… Nei nostri tempi Egli si è reso accessibile ad ogni essere umano ma molti hanno ignorato le Sue vie e Le Sue parole. Non c’è differenza tra come il mondo era allora e come è oggi; rifiuto e incredulità è quello che portiamo nel cuore.

Stiamo per essere portati davanti al magistrato, davanti al Giudice.

La situazione che si presenta, e cioè al cospetto del Signore Stesso, assomiglia o piuttosto è la situazione di totale mortificazione davanti alla Sua infinita divina Santità. Sebbene questa condizione sia assolutamente necessaria per il conseguimento finale della vita eterna, ciò nonostante essa è tuttavia una caduta nella profondità della propria nullità, caduta che uccide tutto ciò che è mondano; mediante tale caduta l’uomo reprime in sé tutto ciò che è mondano, vale a dire tutti i pensieri, tutte le brame, in breve tutto fino all’ultimo centesimo di ciò che nel mondo gli si era attaccato in qualunque modo.

In questo stato egli deve apparire allora come totalmente morto. Ma che cosa lo rende ora di nuovo libero e vivo? Lo Stesso Amore del Signore, che risveglia alla vita scende su di lui, si mette sopra di lui, lo avvolge totalmente e da parte a parte, e dice contemporaneamente agli altri timorosi che non hanno ancora fatto quest’ultima caduta: “State tranquilli e non temete, poiché vedete, la sua anima, che è ricolma del Mio Spirito di eterna Vita, è ancora pienamente in lui, e anche in seguito resterà eternamente nel grembo del Mio infinito Amore paterno”.