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Chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato. 
Lc 12, 8-12

Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. 
Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato. Quando vi condurranno davanti alle sinagòghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire». 

 

Cosa intendeva Gesù parlando della bestemmia contro lo Spirito santo che non può essere perdonata? La risposta ci viene indicata nel commento del versetto presente in  Marco 3, 30: Egli parlava così perché dicevano - ha uno spirito immondo. Queste persone non avevano bestemmiato o imprecato contro nessuno, non nel senso che intendiamo noi ora, ma dichiaravano che le opere di Gesù non erano da Dio, ma da Satana, cioè rifiutavano di credere in Gesù Cristo come Figlio di Dio.

Ricordiamo anche come Gesù era impossibilitato a compiere i miracoli quando tra la gente regnava l’incredulità. E così ancora, Quando diceva: “Sia fatto secondo la tua fede!”; ma se uno la fede non ce l’ha, come può essere che qualcosa venga fatto a suo favore? No, in verità ciò non è possibile.

Se tu non credi che lo Spirito Santo, che è lo Spirito dell'Amore, il Padre in persona, ti possa educare e ammaestrare affinché noi tutti possiamo andare là dove è Gesù, tu non accetti l'unica via di salvezza che ti viene prospettata.

Perciò in verità ci dice: "Nessuno verrà a Me se non sarà attratto a Me per mezzo del Padre! Voi tutti dovete venire ammaestrati dal Padre, vale a dire dall’eterno Amore in Dio, se volete venire a Me!"

Se tu non credi che, lo Spirito Santo, lo Spirito dell'Amore, il Padre in persona possa condurti a Gesù, il “Dio con noi”, l’Emmanuele, esso non ha nessuna possibilità di usare la Sua Grazia e la Sua Misericordia verso ti te. Non può perdonare i tuoi peccati, perché non è il tuo Salvatore. Questo è un peccato che devi lavare da se stesso, per poter in un attimo, veder lavati tutti i tuoi altri e numerosissimi peccati.

Le lacrime che verserai quando finalmente riconoscerai il tuo errore, saranno in grado di formare, metaforicamente, la piscina di Siloe che si trovava in Gerusalemme; e tu potrai e vorrai sicuramente entrarvi per purificare la tua anima da tutte le imperfezioni da cui è caratterizzata, e delle quali proverai grande disprezzo e vergogna.

Cristo è morto per tutti i peccati, non c’è quindi nessun peccato che possiamo commettere che Dio non ci perdoni se siamo veramente pentiti. Non è un’azione, un atto a essere imperdonabile, ma l’atteggiamento del non credere e non accettare Gesù Cristo e quindi Dio.

Non è il pronunciare parole blasfeme che condanna una persona, ma l’atteggiamento del suo cuore, cioè una condizione permanente di resistenza e rifiuto di Dio e della Sua Parola.

Questo è il peccato contro lo Spirito Santo: resistere alla sua opera di convinzione.

Cosa ci verrà chiesto, nel trapasso dalla morte alla vita, dall’angelo che sarà al nostro fianco? Ci dirà: “Tu per il mondo sei morto secondo il corpo e sei ora - vivo per sempre secondo la tua anima e secondo il tuo spirito - qui nel vero e proprio mondo della vita degli spiriti. Ma io sono l’angelo del Signore, a te inviato per ridestarti e condurti per la retta via al Signore, tuo Dio e nostro Dio, al Padre tuo pieno di Amore, Pazienza e Misericordia. Colui che è anche nostro Padre, santo, santissimo. Ora sai tutto, agisci ora di conseguenza e sarai ultrafelice come noi eternamente!”.

Chi non riconosce il Signore manderà “al diavolo” l’angelo, e si traccerà da solo la strada da seguire. Ma chi riconosce il Signore, non avrà alcun dubbio a seguire l’indicazione dell’angelo.