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MESSAGGI DI GESU'

E' venuto Giovanni e i peccatori gli hanno creduto. 
Mt 21, 28-32

Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».
 

Ecco una parabola. Il primo figlio alla domanda del Padre risponde: “O padre, io non lo farò, perché ho avversione per i lavori pesanti!”, ma poi, quando il padre se ne fu andato, egli si pentì, andò alla vigna e lavorò tutto il giorno con la massima diligenza.

Il Padre è il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe. Il primo figlio rappresenta i veri profeti suscitati da Dio, i quali da principio non erano contenti della loro missione, come già Mosè lo dimostrò chiaramente quando si rifiutò di assumere l’alto incarico a causa della sua lingua poco sciolta, e perciò pregò Dio che gli mettesse a fianco quale oratore suo fratello Aronne. Sennonché a lavorare fu solo Mosè, mentre il secondo chiamato non fece che parlare; ma lavorò solo Mosè.

Il Padre poi avvicinò il secondo figlio e gli disse quello che aveva detto al primo, ed egli gli rispose: “O signore e padre! Certo io ci andrò e vi lavorerò subito!”. Quando però il padre si fu allontanato, il secondo figlio restò a casa e non andò alla vigna a lavorare.

Quale dei due figli ha adempiuto la volontà del Padre? Il primo, certamente. I secondi, che pure avevano promesso e giurato che avrebbero lavorato nella vigna di Dio, continuarono sempre e semplicemente a promettere, ma di fatto non ci lavorarono.

Allora Dio dovette di nuovo far ricorso a quelli dalla lingua poco sciolta. Questi ultimi non Gli fecero promesse, ma lavorarono, però mentre lavoravano, i secondi si avventarono loro addosso e li perseguitarono per gelosia, intendendo impedire il loro proficuo lavoro, affinché i veri lavoratori non dovessero venire presi in considerazione dal padre proprietario della vigna.

Ed ecco quelli di lingua poco sciolta: Zaccaria e Giovanni. Zaccaria e poi suo figlio Giovanni furono dei lavoratori ben provvisti della vigna del Signore, malgrado all’inizio della loro missione ciascuno dei due si fosse rifiutato di assumere un tale compito. Essi ben conoscevano la grande pigrizia e la gelosia di coloro che avevano promesso a Dio di lavorare nella vigna, ma che poi se ne stettero con le mani in mano, e non solo essi stessi non lavorarono, ma proibirono addirittura con la spada il lavoro ai buoni e zelanti lavoratori. 

Giovanni venne e indicò qual era la via giusta, ma non fu creduto dai farisei, come nemmeno i loro padri crederono agli antichi profeti; i pubblicani e le prostitute invece crederono a Giovanni, fecero penitenza e si ravvidero.

I farisei si convinsero del loro torto, però non vollero fare quello che avevano fatto i pubblicani affinché non si divulgasse la voce che loro pure credevano in Lui.

I pubblicani e le prostitute riconobbero il proprio peccato, si umiliarono al cospetto di Giovanni e si convertirono. Per questo motivo entreranno nel Regno dei Cieli prima dei farisei. Fate attenzione; la perfidia dei farisei non preclude loro il Regno dei Cieli. Il Signore dice solo che entreranno “dopo” i pubblicani e le prostitute.

Ecco che anche oggi viene confermata la salvezza per ogni uomo, salvezza che deve essere sudata, voluta, cercata. Proprio i farisei dovranno “sbattere” a più riprese contro lo scoglio del peccato contro lo Spirito Santo, il non riconoscere che Gesù Cristo è Dio. Questo è l’unico peccato sul quale la Misericordia di Dio non sorvola. Se non riconosci Cristo come Dio, come l’Emmanuele, il “Dio con noi” che si è incarnato per la tua redenzione, ti è preclusa l’unica Via per arrivare al Padre e alla Sua Misericordia.