Ecco, il mio diletto viene saltando per i monti. |
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Dal Cantico dei cantici Ct 2, 8-14 | ||
Una
voce! L’amato mio! “Una
voce! L’amato mio!”… che rapimento, che passione! Avete mai sentito
parlare del rapimento della Chiesa vivente, che è il tuo cuore? Lo
dice chiaramente la Bibbia e afferma che si sentirà la voce del Figlio di
Dio, ecco dove è scritto in 1°Tessalonicesi 4:13-18:Fratelli,
non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono,
affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza. Infatti,
se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo
di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati. Poiché
vi diciamo questo fondandoci sulla parola del Signore: che noi viventi, i
quali saremo rimasti fino alla
venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché
il Signore stesso, con un
ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo,
e prima risusciteranno i morti
in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con
loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo
sempre con il Signore. Incoraggiatevi
dunque gli uni gli altri con queste parole”. Per il momento Gesù,
lo Sposo, ci chiama, e accorre a noi saltando i monti della nostra
superbia e le colline delle nostre brame carnali; si ferma dinnanzi al
muro, per non limitare la nostra libertà, e guarda tra le inferriate nel
quale è incarcerato il nostro cuore. Il Signore vorrebbe entrare, ma la
porta del nostro cuore la teniamo volutamente semi aperta, così che il
Signore non possa entrare senza il nostro beneplacito. E allora ci invita Lui
stesso ad uscire, a portare oltre l’inferriata il nostro cuore amoroso
ma malato. Il
nostro inverno consiste nella tiepida consuetudinarietà mondana
dell’uomo ma quando ascoltiamo zelantemente e fedelmente la Sua Parola o
leggiamo la stessa, allora si avvicina altrettanto il grande Sole
spirituale alla vostra zona invernale nordica del cuore che è ancora
fredda dal punto di vista terreno o mondano. Questa “Luce solare”
dispensa anche, gradualmente, sempre più calore, che è l’amore per il
Signore, per la vera attività
vitale spirituale. Quando ora questo
comincia a procedere, allora nell’uomo è subentrata la “Primavera
spirituale”. Il Signore chiama dolce
colomba il cuore mansueto, che si ripara tra le fessure della roccia che
è Cristo, come un pulcino sotto le ali della chioccia. Solo sulla roccia
troveremo solido appiglio, solo dicendo MI FIDO, troveremo quella pace e
quella quiete che ci farà percepire, per tornare all’inizio del brano,
la voce dello Sposo.
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