Con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio. |
||
Lc 6, 36-38 | ||
Gesù
disse ai suoi discepoli: «Siate misericordiosi, come è misericordioso il
Padre vostro. Si
continua con il discorso predominante in quaresima; lasciarsi modellare
dal Padre. Quaranta giorni
per diventare il più simile possibile al Padre. Ricordiamo come Gesù fu
spinto allo Spirito del Padre ad allontanarsi dal mondo per ascoltare Lui
solo e attraverso questo ascolto raccordare l’anima umana con lo Spirito
di Dio presente in esso. Illuminiamo
la nostra anima, anzi, facciamola illuminare come, di notte, si illumina
una stanza accendendo in essa un lume e lasciandolo poi brillare per tutti
quelli che abitano nella stanza. Ma affinché non torni il buio nella
stanza, le lampade devono essere riempite di molto olio, in modo tale che
ogni lume abbia un nutrimento sufficiente per tutta la notte; questo
richiede un calcolo intelligente basato sull’esperienza. E
così dunque anche nella buia notte di questo tempo di quaresima un uomo
intelligente, preoccupato del bene della sua anima, dovrebbe provvedersi
di moltissimo olio spirituale se vuole che esso sia sufficiente fino a
quando spunterà il suo giorno spirituale interiore, quello della vera,
eterna vita. Questa è nell’uomo quell’antica, eterna luce che mai si
consuma, ed egli nella stanza di questa sua vita terrena possiederà così
sempre una sufficiente luce. L’olio
spirituale però consiste prima di tutto nella Parola del Signore, e
conseguentemente nelle buone opere d’amore, proprio secondo la Parola e
la Volontà
del Signore. Chi è provvisto di quest’olio in grande abbondanza, quegli
si trova già nel caratteristico Regno di Dio, e non avrà mai più da
affrontare una notte della vita nella sua anima. Ma
la luce di una lampada della vita riempita è, nella vita terrena di un
uomo, una piena, viva fede, la quale gli illumina più che a sufficienza
le cose del Regno di Dio. Chi persevera in questa luce e non si preoccupa
delle cose di questo mondo più di quanto sia necessario per la vita del
suo corpo, quegli perviene presto all’eterna luce di vita in sé, e così
dunque perviene già, anche nell’aldiqua, nel caratteristico, visibile
Regno di Dio, e nella sua forza e potenza. Qui, infatti, colui che è una
cosa sola con la Volontà del Signore Dio, quegli è anche una cosa sola
con la Sua eterna perfettissima Sapienza, Libertà, Autonomia, Potenza e
Forza, ed è con ciò poi anche, per l’eternità, un verissimo figlio di
Dio. A chi ha (amore) sarà dato, ma a chi non dà (amore) sarà tolto anche ciò che ha.
|